tag:blogger.com,1999:blog-6724431573727077528.post6642122522475036242..comments2017-12-31T17:52:59.453+01:00Comments on The Sixth Element: [Riflessione] Lo scrittore è come un calciatore?Steamdollhttp://www.blogger.com/profile/10300583227538920428noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-6724431573727077528.post-80878811200659615172017-12-31T17:52:59.453+01:002017-12-31T17:52:59.453+01:00(2/2)
Premessa: Ogni storia è un gioco di ruolo, v...(2/2)<br />Premessa: Ogni storia è un gioco di ruolo, volutamente o meno. I personaggi funzionano se il lettore riesce a immedesimarsi in almeno uno di loro. Sherlock Holmes è memorabile solo perchè i panni del dottor Watson sono comodi da indossare, perchè mezzo mondo trova un'ottimo punto di vista nel quale immedesimarsi e studiare da vicino la macchina umana che è Holmes.<br />Purtoppo non basta più immedesimarsi nei personaggi, adesso vogliamo anche gli scrittori. La distanza tra lo scrittore e la sua opera e stata sempre terreno scivoloso, nell'editoria commerciale adesso è scomparso. Fabio Volo è spettacolare come esempio di metanarrativa: lui è il protagonista delle sue opere, e nel teatrino della nostra mente interpretiamo lui, o la donna che lui vuole conquistare. Stesso discorso per vari youtuber, trendsetter o calciatori che si fanno scrivere la (auto?)biografia. Più lo scrittore è simile al suo lettore, più facile è questo processo di immedesimazione. Allo stesso tempo rende la vita molto facile alla casa editrice: per ogni fenomeno blando che cade, cento ne sorgono per prenderne il posto. Alla fine sei unico, come tutti gli altri! <br />David Foster Wallace voleva spezzare l'illusione: gli eventi di un libro non sono reali, la carta stampata è un artificio e ora beccatevi due pagine di note a pie pagina per scomodarvi e tenere a mente questa lezione! Un editore di massa o mainstream che accetta questa filosofia finisce a elemosinare per strada e la casa editrice chiude i battenti sotto Natale.<br />La gloria e la rovina delle grandi case editrici sta nella loro natura: sono un esercizio commerciale che sta avendo successo e devono andare avanti o morire. Devono coprire tutte le parti del campo: lettori al primo libro e lettori forti, pseudo intelletuali e analfabeti, cronaca rosa e nera e tutto lo spettro in mezzo. Tutte queste correnti cosi lontane tra loro vengono accomunate solo dal bilancio economico positivo e, se posso dire la mia, non penso basti per evitare l'esplosione. Se sarà un botto o un lungo dissanguamento, non lo so dire, ma sono curioso di vedere le nuove forme di vita che si ciberanno di loro.<br />P.S.<br />Non so se ci crederai, ma volevo solo farti gli auguri di Capodanno! <br />Dal<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6724431573727077528.post-73362457213428308452017-12-31T17:51:04.114+01:002017-12-31T17:51:04.114+01:00Miyazaki tocca un tema simile in uno dei suoi film...Miyazaki tocca un tema simile in uno dei suoi film più intimi, ma forse meno popolare dei suoi lavori precedenti:"Si alza il Vento". Puoi creare qualcosa di bello, per te sublime, sapendo che servirà una causa deprecabile, o almeno dubbia? Quanto puoi mutare un'idea nata nobile, pur di tenerla in vita? Ho letto di un giovane ricercatore che aveva inventato e sviluppato un sistema per leggere i movimenti delle pupille, permettendo alle persone del tutto paralizzate di comunicare. Nella fase di prototipazione l'offerta di fondi più generosa che ha ricevuto proveniva dalle forze armate: i piloti dei caccia avrebbero beneficiato di un sistema di puntatori che elimina quei millesimi di secondo tra la visualizzazione dell'obbietivo e la selezione manuale. Purtoppo non so com'è andata a finire.<br />La questione etica rimarrà aperta per sempre ed è giusto che sia così, all'umanità fa bene ruminare certi temi.<br />Tornando al mondo delle lettere, il buon S.King per principio non rifiuta nessun assegno. Proviene da una cultura che nel bene e nel male rispetta il valore dei soldi e sopratutto si ricorda di quando viveva in camper con una famiglia da mantenere lavorando in una lavanderia industriale. Editore a parte, se il pubblico vuole leggersi le sue storie ed è pronto a pagare, a lui frega poco se la storia del dito che emerge dal water non segnerà la narrativa americana a venire, "20 bucks is 20 bucks". <br />Eppure lui ha ritirato dalla circolazione uno dei sui romanzi, tra l'altro scritto pure sotto pseudonimo. "Rage", un romanzo che esplorava le dinamiche mentali e sociali di un ragazzo che mette in atto una sparatoria scolastica, scritto da uno scrittore che ha sempre affermato che l'orrore e la violenza abbiano anche un certo valore pedagogico, ormai è fuori catalogo. Anche King alla fine ha ammesso che oltre i meriti dell'opera, essa non viveva fuori dal suo contesto e poteva essere mal interpretata o adirittura emulata. "Leggette responsabilmente ragazzi!"<br />Personalmente ritengo che quello che uno o più adulti e uno o più libri fanno entro le quattro mura domestiche (o sui mezzi pubblici ecc.) debba rimanere tra loro. Dettare come spendere soldi a chi ha diritto al voto e giudicare in base alle loro preferenze mi sembra un tantino fuori luogo. Una casa editrice deve vendere: appiattire i gusti del pubblico è un'ottima strategia commerciale. (1/2) Dal<br />Anonymousnoreply@blogger.com